A presentarla, durante la seduta di ieri, mercoledì 30 luglio 2014, è
stato il Senatore Vincenzo D'Anna, Vicepresidente del gruppo Grandi
Autonomie e Libertà. L'interrogazione, rivolta ai ministri dell'Ambiente e
dell'Agricoltura, mira a conoscere gli importi erogati dallo Stato alle
associazioni ambientaliste e animaliste riconosciute ai sensi della legge
n. 349 del 1986 “che risulterebbero ammontare a più di 70”.

“Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare –
dice D'Anna - è tenuto a pubblicizzare le iniziative e i progetti
finanziati attraverso la divulgazione di informazioni riguardanti i
soggetti, il costo totale e il contributo finanziario concesso”.
Informazioni che, sottolinea il senatore “non risultano facilmente
accessibili ai cittadini, come non risulta agevole accedere ai dati
relativi all'entità annuale delle provvidenze economiche erogate, e
verificare la ripartizione delle somme tra le associazioni riconosciute”.

“Risulta invece – evidenzia il Senatore D'Anna - che buona parte di questi
contributi economici vengono utilizzati dalle associazioni per alimentare
il proprio apparato burocratico e la corresponsione di emolumenti ai
propri organismi dirigenti”. Nell'interrogazione si chiede se esiste un
sistema di controllo per verificare l'utilizzo effettivo delle risorse e
se risulta che le attività portate avanti dalle stesse nella gestione di
aree protette e nella redazione dei piani di gestione di Sic e Zps per
conto dello Stato sia svolto o meno direttamente dalle associazioni o
affidati tramite collaborazioni e consulenze ad altri soggetti.