Ridimensiona diCoseanoPranzo domenicale di solidarietà in favore dei terremotati dell’Italia centrale organizzato dalla sezione comunale della Federazione Italiana della Caccia a Coseano. All’iniziativa hanno collaborato  le associazioni locali di volontariato, l’amministrazione comunale, aziende e diversi cittadini.  L’incontro conviviale si è svolto nella sala parrocchiale nel complesso intitolato a Don Giovanni Cossio recentemente ristrutturato e messo per l’occasione a gratuita disposizione. La partecipazione è stata notevole tant’è che si è registrato il tutto esaurito con  centosessanta posti a sedere. Come da copione il primo piatto è stata la pasta all’Amatriciana proposta nella sua versione classica, seguita poi da bocconcini di cervo con polenta e patate fritte.

Davvero variegato il piatto dei dolci fatti in casa dalle volonterose signore della comunità,  oltre ai pasticcini offerti da una pasticceria locale. Una ricca lotteria ha allietato e completato la giornata, organizzata con premi interamente offerti da diverse ditte.  L’incasso netto della giornata, incrementato anche da alcune offerte di non partecipanti al pranzo  è stato di 4.522,00 euro.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Vincenzo Piccoli che ha ringraziato i presenti per la partecipazione, cuochi, inservienti e tutti coloro che in diversa modalità hanno aiutato lo svolgimento della manifestazione.

Era altresì presente il Presidente Provinciale di Federcaccia, Adriano Piccoli, il quale  ha evidenziato come la giornata rientri nell’ambito delle iniziative che   Federcaccia Regionale ha invitato ad organizzare alle sezioni comunali per raccogliere  fondi  in favore delle popolazioni terremotate.

Ha ricordato poi, come anche  in passato siano state  promosse iniziative   a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali e  concluso precisando  che  la destinazione finale delle somme  raccolte verrà comunicata in seguito a fine iniziativa.

Il sindaco Valerio Del Negro ha elogiato gli organizzatori sottolineando l’importanza del doveroso aiuto da offrire in questo momento, considerato, peraltro, che il Friuli ha  ricevuto molto durante il post terremoto del 1976 .