BeagleIl tribunale di Brescia ha condannato 12 dei 13 animalisti a processo per l’assalto all’allevamento di cani beagle Green Hill di Montichiari, nel Bresciano, avvenuto il 28 aprile 2012. Le pene vanno da otto a dieci mesi. Una sola assoluzione. Durante l’assalto vennero portate via decine di cani, molti dei quali cuccioli.

La vicenda dell’allevamento di Green Hill va avanti da diversi anni e vede di fronte gli animalisti e l’azienda accusata di utilizzare i cani per sperimentazioni scientifiche peraltro non in condizioni legali.

L’allevamento, a Montichiari (Brescia), faceva parte delMarshall Farm Group, multinazionale dell’allevamento di animali a scopo biomedico. Nel 2012 l’irruzione degli animalisti che hanno liberato decine di cani. Gli attivisti sono andati a processo e il 09 novembre 2015 sono stati condannati.

conseguenza eclatante del caso Green Hill è stato il Decreto legislativo 26/2014 , che sull’onda della vicenda ha vietato l’allevamento su suolo italiano di cani, gatti e scimmie a scopo di ricerca.

Una vittoria animalista?

In parte, visto che comunque la sperimentazione animale non è vietata tout court e questo significa semplicemente che le cavie sperimentali arrivano dall’estero, con costi maggiori e in molti casi ancora meno tutele per gli animali stessi.

Stessa mentalità che ha decretato il non utilizzo del nucleare: noi non lo utilizziamo ma siamo circondati da centrali nucleari e ne acquistiamo l'energia a caro prezzo ... Per non parlare delle quote latte ... "splendidi" come sempre! 

Viezzi 250 DSC 1289Comunicato stampa Federccaccia Friuli Venzia Giulia in relazione all’articolo apparso sul MessaggeroVeneto del 5/11/2015

Ai cacciatori

Poiché ho la ragionevole certezza che non verrà pubblicato dal MessaggeroVeneto avendomi riferito che lo ritengono un’indebita lezione di giornalismo (così mi è stato riferito) ve lo trasmetto con preghiera se ritenete di condividerlo di dare la giusta diffusione.

In termini di protesta verso il giornale vi chiedo di trasformarlo in una Vostra lettera ed inviarla alla redazione del MessaggeroVeneto ai seguenti indirizzi: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.


Letti i titoli ed i contenuti di quanto pubblicato dal Vostro giornale sul comunicato stampa della Federcaccia rilevo come il pensiero in esso espresso sia stato sostanzialmente modificato.
In relazione alla prima pagina ed al titolo non s’è affermato esser stato “ucciso solo un cane” così come non è stato sostenuto  che “in fondo è morto un animale e non una persona”.

Read more: Comunicato Pres. Viezzi su articolo Messaggero V. del 05/11/2015

Ai Cacciatori,

trasmetto per conoscenza i ricorsi presentati dalla LAC Lega per l’Abolizione della Caccia avverso il Piano Faunistico ed avverso gli Atti d’Indirizzo per la Gestione Faunistico Venatoria relativamente alla stagione in corso.

L’associazione ambientalista ha il chiaro obiettivo di fermare la caccia e di condizionare la Regione nelle modifiche al PFR.

Tale situazione dimostra come sia stato essenziale l’impegno di Federcaccia nell’impugnazione del Paino Faunistico e della VAS poiché se non fosse stato fatto oggi saremmo in balia delle azioni processuali di chi vuole la nostra “abolizione”.

Sarà fin d’ora necessario, come fatto a marzo (sul primo ricorso della LAC) predisporre le difese giudiziali ed intervenire nei diversi procedimenti per non lasciare un millimetro di possibilità ai nostri antagonisti.

A disposizione per chiarimenti porgo i più cordiali saluti

Avv.Paolo Viezzi

Presidente Regionale FVG della Federcaccia

pdfRicorso_LAC_atti_indirizzo_07_15__.pdf3.78 MB

pdfricorso_pfr_tar_lac_2015.pdf2.35 MB

DSC 5247Udine, 27 ottobre 2015

Trasmetto il ricorso Federcaccia, nella versione notificata, avverso il PFR e la VAS che è stato depositato nella giornata odierna presso la segreteria del TAR del Friuli Venezia Giulia ed iscritto al n.349/2015. 

Al momento non risultano rubricati altri ricorsi anche se risultano esservi l’impugnazione della LAC e di una Riserva di Caccia.

In conseguenza della notifica ai controinteressati la scorsa settimana la Federcaccia è stata convocata dal Presidente della Provincia di Udine On. Fontanini che ha manifestato l’intenzione di costituirsi “ad adiuvandum”.

Read more: RICORSO FEDERCACCIA vs il  PFR - Comunicato pres. Viezzi