Ai cacciatori

Vi comunico che la Giunta regionale ha con la delibera n 330 approvato  le clausole minime di uniformità del regolamento di fruizione venatoria delle Riserve di caccia che vi trasmetto in allegato.

L’Amministrazione regionale ha anche predisposto un fax simile di regolamento (che trovate in formato word) con alcune parti già precompilate ma i cui contenuti non sono obbligatori. Si tratta solo di un ausilio.

                                Il giorno 28 febbraio si è tenuta una seduta del Comitato faunistico avente ad oggetto fra le altre cose: 1) l’approvazione delle misure di conservazione della ZSC laguna di Marano e Grado; 2) il regolamento per l’immissione del fagiano adulto (che allego); 3) la modifica del PVD del Distretto 14 Colli Orientali.

                               A) In ordine alla prima delle questioni trattate il Comitato ha espresso parere favorevole con il voto di tutti i componenti ad eccezione di: Paolo Viezzi, Vittorino Dorotea, Lorenzo Tosolini.

                               La cosa che più mi ha colpito è la posizione assunta dai presidenti di distretto Bergamasco e Pituelliche si sono allineati alle posizioni più estreme dell’ambientalismo addirittura in accordo con il rappresentante della LAC (Lega Anti Caccia).

Troverete in allegato un file Excel sul quale vi chiedo di porre particolare attenzione poiché riguarda i limiti e divieti imposti ai cacciatori della laguna di Grado e Marano sui quali non mi capacito di come si possa da rappresentanti del mondo venatorio aver dato parere favorevole:

1) divieto di abbattimento, in data antecedente al 1° ottobre, di esemplari appartenenti alle specie codone (Anas acuta), marzaiola (Anas querquedula), mestolone (Anas clypeata), alzavola (Anas crecca), canapiglia (Anas strepera), fischione (Anas penelope), moriglione (Aythya ferina), folaga (Fulica atra), gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), porciglione (Rallus aquaticus), beccaccino (Gallinago gallinago), beccaccia (Scolopax rusticola), frullino (Lymnocryptes minimus), pavoncella (Vanellus vanellus).

2) divieto di realizzare nuove zone per l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia (di cui al Regolamento di attuazione n. 301 della L.R. 14/2007);

3) obbligo di comunicare annualmente, attraverso il Regolamento di fruizione venatoria (artt. 15 e 16 L.R. 6/2008), l'ubicazione degli appostamenti fissi e delle altane (DGR 1420/2015);

4) obbligo di registrare sul tesserino regionale di caccia l'appostamento o la zona utilizzati per la caccia selettiva e la caccia all'appostamento fisso (colegia) (spazio neppure previsto sul tesserino).

5) per ogni appostamento di caccia è consentito l’utilizzo di un fucile da caccia per ciascun cacciatore. Per ciascun cacciatore è consentita la detenzione di un fucile di riserva, da mantenere custodito nell’apposita sacca porta fucile (norma in contrasto con le leggi in materia di porto d’armi)

6) riduzione del nr. di soci in tutte le Riserve di caccia secondo le indicazioni contenute nel Piano Faunistico Regionale (80 Riserva di Grado, 40 Riserva di Marano) (DPReg 10 luglio 2015, n. 0140/Pres.)

7) gli inviti a caccia non devono superare i 2 all'anno per ciascun socio. I direttori di Riserva ed i legali rappresentanti di AFV registrano prima dell’inizio della giornata di caccia gli inviti e i permessi. I registri sono messi a disposizione della vigilanza qualora ne sia fatta richiesta;

8) il soggetto gestore, di concerto con il Distretto venatorio, può stabilire limitazioni all’esercizio dell'attività venatoria, ovvero stabilire norme più restrittive in aree sensibili per particolari ragioni collegate alla tutela della fauna (ad es. presenza di specie di elevato valore conservazionistico, condizioni climatiche avverse), identificando in modo preciso le aree interessate.

9) divieto di esercitare l’attività venatoria nel mese di gennaio, con l’eccezione della caccia da appostamento fisso e in forma vagante nei giorni di giovedi, sabato e domenica e della caccia di selezione agli ungulati;

10) divieto di esercitare l’attività venatoria dopo il tramonto ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati;

11) divieto di abbattimento di esemplari appartenenti alle specie combattente (Philomachus pugnax) e moretta (Aythya fuligula);

Nonostante il comportamento inaccettabile tenuto dai citati Bergamasco e Pituelli sono riuscito a far riaprire i termini per le osservazioni poiché ho trovato ed eccepito un vizio formale essendo state, inspiegabilmente escluse tutte le associazioni venatorie dal processo partecipativo. Le osservazioni dovranno pervenire entro il 5 marzo prossimo venturo

                               B) In ordine alla seconda delle questioni trattate ovvero il regolamento per l’immissione del fagiano adulto, il Comitato ha approvato la proposta degli Uffici (che allego) e bocciato l’alternativa proposta di riduzione dei lanci dei “fagiani adulti” fatta da Bergamasco e Pituelli (avete letto bene). La stessa è stata però votata dal componente Sperotto della LAC (lega Abolizione della Caccia) che ha confermato ancora una volta la sua vicinanza di pensiero e sensibilità ai due presidenti di distretto che continuano a dichiararsi rappresentanti del mondo venatorio.

                              

                               Credo sia maturo il tempo per chiedere con forza le dimissioni da componenti del Comitato Faunistico dei sigg. Albano Bergamasco e Valerio Pituelli

Un caro saluto

Avv.Paolo Viezzi

Pres Federcaccia FVG e componente FACE in Comitato Faunistico

 

zipdelibera_criteri_minimi_regolamenti_fax_simile_e_misure_Piano_di_Gestione_del_sito_Natura_2000_IT3320037_5C_Laguna_di_Marano_e_Grado5C_.zip434.74 KB

pdfCriteri_uniformita_testo_integrale_della_Delibera_n_330_2018_.pdf87.67 KB

pdfAllegato_1_alla_Delibera_330_2018_criteri_minimi_di_uniformità.pdf195.56 KB

xlsxAllegato_B_Misure_di_conservazione.xlsx13.96 KB

pdfPt._5_Bozza_allegato_DGR_criteri_selvaggina_adulta.pdf39.47 KB

docModello_Regolamento_2018.doc338.5 KB